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Venerdì 17

Io non sono mica superstizioso. Per esempio, oggi mi sono alzato con il piede destro. Poi ho evitato di passare sotto le scale. Non sono partito, perché di venerdì e di marte non si parte! Ho tirato giù con l’auto tutti i gatti neri per evitare che mi passassero davanti per strada.

Ho mandato preventivamente al rogo streghe, presunte streghe e anche qualche innocente che però mi sembrava una strega. Ho fatto incetta di aglio, ma solo perché fa bene alla pelle.

Evito le parole “diavolo”, “satana”, “belzebu” e anche “pape satan aleppe” (chiedete a Dante per eventuali informazioni). Mi sono data una ripassatina alle parti intime quando qualcuno mi ha detto che essere superstiziosi porta male. Sono uscito dalla stazione della metro sempre allo stesso tornello e andato a mangiare sempre allo stesso posto e allo stesso tavolino.

E stasera mi chiudo in casa con uno scolapasta in testa e le cinture di sicurezza allaciate. Ma non sono superstizioso, eh!

Un pensiero riguardo “Venerdì 17

  1. Ho in casa un Micio nero, si chiama Nietto,
    diminutivo di demonio.
    Un venerdì 17 di alcuni anni addietro,
    incontrai la Fortuna che mi baciò a lungo.
    Come vedi la superstizione ognuno se la suona e
    canta come vuole.

    Buon pomeriggio
    Gina

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